Sabaudia, polemica sul bando chioschi: FdI accusa l’amministrazione Mosca di favorire un solo operatore Sabaudia polemica sul bando
A Sabaudia si accende la polemica sul nuovo bando per l’assegnazione dei chioschi sul lungomare. Fratelli d’Italia critica duramente l’amministrazione guidata dal sindaco Mosca, accusandola di aver commesso gravi errori nella gestione della procedura. Secondo FdI, il bando avrebbe permesso a un unico operatore di ottenere quasi tutte le concessioni disponibili, sollevando dubbi sulla trasparenza e sull’equità del processo.Sabaudia polemica sul bando

Il partito di opposizione sottolinea che questa concentrazione potrebbe danneggiare la pluralità dell’offerta turistica e commerciale della città, penalizzando altri imprenditori locali. Inoltre, FdI chiede chiarimenti sulle modalità di assegnazione e invita l’amministrazione a rivedere il bando per garantire una distribuzione più equa delle concessioni.
L’amministrazione Mosca, dal canto suo, difende la regolarità del procedimento, affermando che tutte le fasi del bando sono state svolte nel rispetto delle normative vigenti. Tuttavia, le critiche di Fratelli d’Italia hanno acceso un dibattito pubblico sulla gestione delle risorse comunali e sulla necessità di assicurare trasparenza e concorrenza leale nelle assegnazioni.
La questione rimane aperta, con la possibilità di ulteriori sviluppi nelle prossime settimane, mentre la comunità locale osserva con attenzione l’evolversi della situazione.
Intanto tra i cittadini e gli operatori turistici si fa largo un sentimento misto di preoccupazione e delusione. Alcuni imprenditori che hanno partecipato al bando parlano apertamente di scoraggiamento, sottolineando come sia sempre più difficile competere in un contesto percepito come poco accessibile. “Abbiamo investito tempo e risorse per partecipare, ma la sensazione è che fosse già tutto deciso”, ha dichiarato un gestore escluso.
Anche i comitati locali si stanno muovendo per chiedere maggiore trasparenza e un confronto pubblico sulle modalità con cui vengono assegnate le concessioni,
puntando il dito contro quella che viene definita una “gestione verticistica e poco inclusiva”.
Sul piano politico, non si esclude che la vicenda possa approdare anche in Consiglio comunale con un’interrogazione ufficiale. L’opposizione sta valutando l’ipotesi di chiedere l’accesso agli atti per analizzare nel dettaglio i punteggi assegnati e verificare eventuali anomalie procedurali.
Nel frattempo, il caso ha attirato l’attenzione anche a livello provinciale, dove altre realtà costiere stanno osservando con attenzione quanto sta accadendo a Sabaudia,
temendo che possa diventare un precedente scomodo per la gestione futura delle concessioni balneari in tutto il litorale laziale.
Il dibattito, dunque, non si limita più alla singola città ma si inserisce in una riflessione più ampia sul rapporto tra istituzioni, legalità e accesso equo alle opportunità economiche legate al turismo costiero.
foto presa da:https://latinatu.it/bando-chioschi-a-sabaudia-fdi-mosca-ha-sbagliato-tutto-quasi-tutto-il-lungomare-a-un-solo-operatore/